Con questo concetto si descrive il processo di immagazzinamento e il trasporto del combustibile dal deposito.
L’estrazione del combustibile dal locale fa dunque parte dei cosiddetti sistemi di alimentazione, attraverso cui il combustibile viene trasportato dal deposito al riscaldamento a pellet. Per garantire un continuo funzionamento del riscaldamento a biomassa, per le caldaie a biomassa esistono tre diversi metodi completamente automatici per l’estrazione del combustibile dal locale.
La scelta dell’estrazione corretta del combustibile dal locale dipende da diversi fattori. Le condizioni del deposito in loco e la distanza tra il deposito ed il riscaldamento a biomassa giocano un ruolo decisivo.
Il sistema di sonde di aspirazione è composto principalmente da un collettore che si attiva in automatico e da 4 e/o 8 sonde.
Con il silos ETA Speed è possibile creare depositi di capacità comprese tra 3,1 m³ (2,0t) e 13,5 m³ (8,8t).
Nel sistema di aspirazione dei pellet, a seconda di come sia progettato il deposito dei pellet, lavorano una sonda di aspirazione, la cosiddetta talpa, o più sonde di aspirazione tramite le scorte di pellet ed aspirano in modo simile ad un’aspirapolvere.
Il serbatoio dei pellet realizzato senza cordoni di saldatura aiuta a risparmiare spazio, è economico e funziona in modo semplice.
I depositi non devono essere transitabili, ottimo è il riempimento dall’alto sopra il piatto dell’agitatore. Deve inoltre essere esclusa la possibilità di apportare modifiche o manomettere i bracci.
La progettazione di un deposito per il combustibile pellet è molto importante e non va sottovalutata.
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